L'eredità di Charlie by John Scalzi

autore:John Scalzi [Scalzi, John]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Fanucci Editore
pubblicato: 2024-06-13T22:00:00+00:00

16

Il tizio della startup si avvicinò al microfono sul palco. Fece una pausa a effetto. E poi disse: «Voglio che consideriate i vostri testicoli... come un servizio.»

Mi picchiai una mano sulla fronte, la feci scorrere lungo il volto e poi mi girai verso Morrison che, insieme a Hera, era seduta a un tavolo con me nel padiglione dell’hotel, davanti al lago. «Sono tutti così?» le chiesi.

«No» rispose lei. «Alcuni sono peggio.»

Stavamo guardando i Lanci e Lanci, che erano iniziati mentre il sole stava tramontando e gli invitati al Convegno di Bellagio si erano riuniti per qualcosa a metà tra un aperitivo, un evento di networking e una maratona di lanci promozionali per startup. Gli invitati, per essere chiari, non stavano presentando le loro idee agli altri invitati. Le stavano presentando alla dozzina di membri della Consorteria lombarda, che sedevano, separati, a tavoli come il mio, ciascuno con uno o due soci o lacchè, e ciascuno, come me, con un gatto.

Quando ero arrivato, indossando un completo di sartoria che non sapevo fosse stato confezionato per me e del quale non ero sicuro di come avessero preso le misure, con Hera che gattonava obbediente alle mie spalle, i camerieri del ristorante dell’hotel mi avevano accolto all’ingresso del padiglione, impedendomi di mescolarmi alla marmaglia dei flippati per condurmi invece a un tavolo su un livello più elevato della terrazza, dove mi avevano porto la sedia per farmi accomodare. A Hera offrirono uno sgabello per salire sulla propria sedia, che aveva un seggiolino rialzato a misura di gatto. Quello mi parve oltremodo bizzarro finché non osservai gli altri tavoli allo stesso livello della terrazza e notai gli altri gatti serenamente accucciati, alcuni con dei calici di cristallo adagiati di fronte a loro.

Mi domandai cosa ci fosse nei calici fino a quando uno non fu deposto di fronte a Hera: crudité di tonno, sminuzzata. Mentre la osservavo tuffarsi con grazia sul bocconcino, ero profondamente e sgradevolmente conscio del fatto che per tutto il tempo in cui l’avevo conosciuta avevo dato da mangiare a ogni pasto del cibo per gatti secco a una creatura dal palato raffinato. Mi chiesi perché in quel periodo non mi avesse assassinato nottetempo. Prima che potessi pensarci su troppo ricevetti a mia volta il mio calice di vino con il piattino di stuzzichini, che comprendevano un sashimi di tonno. Adesso mangiavo tanto bene quanto la mia gatta.

Un’ombra incombeva su di me; era Morrison, in un abito che era la cosa meno castigata che le avessi visto indossare fino a quel punto. «Ti dona» le dissi, mentre i camerieri la facevano accomodare e le posavano davanti il suo piattino di sashimi e altre prelibatezze.

«Grazie» disse.

Indicai la folla di invitati nel padiglione, molti dei quali stavano guardando nella nostra direzione, ipotizzai verso Morrison, che era letteralmente l’unica donna cis presente a eccezione del personale di servizio. «Ti stai procurando delle occhiate» dissi.

Morrison alzò appena lo sguardo prima di infilzare il primo boccone. «Non stanno guardando me, ma te.»

«Non credo di essere il tipo abituale di questi tizi» dissi.

scaricare

Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.